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Curiosità

Venice Hospitality Challenge 2015

Sabato 17 Ottobre 2015 la second edizione del Venice Hospitality Challenge.

Tra il canale della Giudecca e il bacino San Marco nove spettacolari maxi yacht si sfidano tra boe e virate regalando uno spettacolo unico al mondo. La regata parte alle 13 in bacino San Marco, e si potrà vedere dalle rive, i punti migliori sono la Salute e San Zaccaria.

Dal connubio tra la tradizione marinara della Serenissima e il desiderio dell’ hôtellerie veneziana di rilanciare l’immagine dell’ospitalità di qualità in centro storico nasce la Venice Hospitality Challenge, la manifestazione velica ideata da Mirko Sguario giunta quest’anno alla seconda edizione.

Ogni maxi porta i colori di un hotel: Ca’ Sagredo Hotel gareggia con Maxi Yena, Belmond Hotel Cipriani con Any Wave che avrà al timone nientemeno che Paul Cayard, Hilton Molino Stucky Venice con Pendragon, JW Marriott Venice Resort & Spa con Kiwi, The Gritti Palace, hotel Luxury Collection, con Il Moro di Venezia, Hotel Centurion con Shining, Palazzina G con Our Dream, il The Westin Europa & Regina con Idrusa e il secondo hotel Luxury Collection, l’Hotel Danieli con il Moro di Venezia II.

Il primo lato è verso il Lido, qui girano la boa posizionata tra Lido e Sant’Elena, per poi tornare in bacino San Marco. Tra piazza San Marco e la Giudecca percorrono un bastone prima di affrontare il terzo lato verso l’ Hilton. Davanti all’hotel girano l’ultima boa per poi volare verso l’arrivo posizionato in bacino San Marco. Se invece non ci sarà abbastanza vento si torna al percorso già collaudato nella scorsa edizione, con partenza in Marittima, giro di boa alle Zitelle, un bastone in bacino San Marco e arrivo in canale dell’Orfano. 

GLI SKIPPER

A bordo dei maxi, che saranno ospitati nel nuovo marina Santelena, ci sono grandi nomi della vela nazionale e internazionale. A iniziare da Paul Cayard, lo skipper salito agli onori della cronaca nel 1992 per aver portato il Moro di Venezia prima a vincere la Louis Vuitton Cup e poi nelle semifinali di Coppa America contro gli americani. Il campione è al timone di Anywave, così stavolta il Moro di Venezia lo avrà come avversario. Lo scafo rosso voluto da Raul Gardini invece ha come skipper Claudio Carraro.  Al timone di Maxi Yena c’è Furio Benussi, vincitore di nove titoli italiani e novi podi mondiali, di Kiwi Andrea Pesaresi, di Our Dream Mafio de Luca, di Pendragon Salvatore Eulisse, di Shining, il famoso maxi croato di Umago, Zeljko Perovic. Umago del resto con Venezia ha un legame dalle radici antiche che risale fin all’anno 828 quando gli umaghesi offrirono riparo da una tempesta ai due mercanti veneziani in fuga da Alessandria d’ Egitto con le spoglie di San Marco. Da quel giorno il leone divenne parte dello stemma della città croata. Dal 1269 Umago e l’ Istria diventarono parte della Repubblica Veneta.

I PREMI 

Ai primi tre classificati andranno tre cappelli del doge in vetro di colore blu della fornace Abate Zanetti di Murano. L’intento è far realizzare ogni anno i premi a una vetreria muranese diversa, oltre che di un colore diverso, per permettere a tutte di mettersi in luce. In aggiunta ci sono i premi in denaro: 5 mila euro al primo, 3 mila al secondo e 2 mila al terzo.

 

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