Preparatevi alla grande festa per la riapertura del teatro Goldoni a Venezia.
E’ rimasto chiuso 7 mesi per i lavori di restauro per i quali il comune ha investito una somma consistente (1 milione e 750 mila euro). Gli interventi si sono concentrati sul miglioramento dell’acustica, sulla messa a norma dell’impianto elettrico e la sicurezza anti incendio.
<Questo teatro profuma di nuovo> ci fa notare Giorgia Pea, consigliera comunale delegata a “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, durante il suo intervento alla conferenza stampa. Infatti ci hanno fatto accomodare sulle nuovissime poltroncine di velluto, di una bella tonalità di arancione “aragosta” come le originali, con un leggero tocco di modernità nel modello della seduta, per un maggior confort degli spettatori.
<Il restauro del teatro non è di certo finito> ci conferma il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto con un sorriso < in fin dei conti il teatro Goldoni compie 400 anni, è il più antico teatro ancora attivo della città, non si può pensare di rimetterlo tutto a nuovo in poco tempo. Possiamo affermare con soddisfazione che in questi 7 mesi abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo rispettato i tempi stimati per la riapertura ed ora possiamo ripartire a vele spiegate, con un palinsesto che vi presenteremo a breve, veramente ricco ed interessante.>.
Il teatro vanta oggi 780 posti a sedere in totale, tra cui 4 per persone con disabilità.
<Venezia è la città più antica del futuro> continua Giorgia Pea <in questa città è nato il teatro e noi intendiamo restituirlo a Venezia, riallacciarlo al pubblico veneziano e al visitatore attraverso un’offerta di qualità. Invitiamo tutti a sostenerlo perché il teatro è cultura e se non lo riempiamo rischia di morire>.
I festeggiamenti per la riapertura e le celebrazioni per i 400 anni del teatro cominceranno il 25 settembre con una lunga serie di eventi che cercheranno il favore di un vasto pubblico, anche in giovane età.
Carlo Mangolini, responsabile area formazione e nuovi progetti del Teatro Stabile del Veneto, ci racconta che per la scelta del palinsesto si sono ricollegati alle 3 maggiori figure di spicco della vita del teatro Goldoni.
La prima è lo stesso Carlo Goldoni, maggior commediografo del tempo, che fu ingaggiato dalla famiglia Vendramin nella stagione del 1752/53, e che con le sue commedie diede inizio ad una nuova era teatrale.
La seconda protagonista è l’attrice Eleonora Duse , chiamata dal suo pubblico “la divina”, che calcò le scene del Teatro Goldoni portando in scena molte volte le sue celebri commedie, tra le quali “La Pamela”.
Il terzo omaggio verrà dedicato a Giorgio Gaber che fu eccellente direttore artistico del Goldoni agli inizi degli anni ’90.
Gli eventi celebrativi dall’interno del teatro si estenderanno anche all’esterno, con uno spettacolo di danza verticale che avrà come palcoscenico la facciata dell’edificio. Sono previste visite guidate tra gli spazi del Teatro, anche per non vedenti e non udenti (grazie alla traduzione in simultanea LIS). Verranno coinvolti anche il Museo di Mestre M9, che ospiterà i laboratori teatrali per bambini, e il Fondaco dei Tedeschi per la presentazione del libro di Matteo Strukul “Carlo Goldoni e la maledizione di Ircana”
Il ricco programma terminerà il 30 settembre con un grande evento, a cura di Fabrizio Arcuri, che prevede la presenza di ospiti d’eccezione per rievocare i 400 anni di storia del teatro.
Vi starete chiedendo come fare a partecipare a queste celebrazioni. Ebbene Troverete a piede di questo articolo i link utili. Mi raccomando sosteniamo il nostro teatro. Questa volta insisterò con mia figlia perché venga con me al Goldoni, sono sicura che appena varcherà la soglia di questo antico e rinnovato Teatro veneziano e si accomoderà sulle poltroncine color aragosta, verrà catturata dal suo fascino. Ci vediamo a teatro.
La mia rubrica si intitola “Passeggiate a Venezia” perché è difficile starle lontana!
Parlerò di tutto ciò che vedo, che scopro, che imparo sulla città, con semplicità, proprio come fosse la prima volta che ci vado, come fossi … una marziana attirata dal luccichio dello splendore di una stella nel cosmo … la Serenissima.
E se volete vengo da voi, per parlarne, per accompagnarvi, per raccontarvi …..
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