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Cultura

Tre pillole … Tre di cultura

eros e psiche

Sul mio tavolo “L’estate senza uomini” di Siri Hustvedt (Einaudi), autrice e moglie, scusate se è poco, di Paul Auster.

Mia, la protagonista, poetessa sposata ad un fascinoso neuro scienziato da quasi una vita, si trova costretta a parlare non di menopausa come si sarebbe aspettata, ma di pausa.
“La «pausa» di Boris è francese, ha i capelli lucidi, un seno che si nota e, soprattutto, è giovane. Vent’anni più giovane di Mia.”
Qual è la novità, si chiederà la maggior parte delle donne?
Tutto come da copione: ospedale psichiatrico, ripresa, convalescenza in un paesino dall’anziana mamma. Durante l’estate senza uomini, avrà a che fare con donne di tutte le età, rivedrà la sua adolescenza frequentando ragazzine annoiate, leggerà brani a vecchiette ancora arzille, sosterrà a sua volta un’amica in crisi amorosa… ritrovando la propria indipendenza.
Un libro ricco di intrecci, ironia, in cui vari linguaggi si sovrappongono: disegni, e.mail, lettere vecchio stile, citazioni, poesie… Mia troverà nelle lettrici certamente molte alleate.
Come va a finire? Non si dice la fine di un libro…

 “Mio padre votava Berlinguer” di Pino Roveredo (Bompiani) è un libro delicato, sensibile, in cui l’autore scrive al padre scomparso perché ricordare e parlare con i  morti è farli rivivere. La memoria è vita. Prende la penna e scrive di lui, con lui. Una serie di immagini, una vita in salita, il padre (come la madre) di Pino era sordomuto, una vita difficile per tutta la famiglia, la droga, il carcere, il manicomio per il figlio che da “Pino alcool” poi si salva diventando “Pino lo scrittore”.
Alla domanda Che peso hanno avuto e hanno nella tua vita la letteratura e la scrittura? ha risposto:
“La scrittura è stata sicuramente la mia salvezza. Io ho sempre scritto, anche prima di entrare nell’onore delle copertine, scritto come tutti quelli che scrivono per non scrivere un libro, ma usano la scrittura per piacere, bisogno fisico, o per riempire il nemico più grande del disagio, e cioè… Il “niente da fare”. La lettura invece è una passione che è nata in carcere, a quel carcere a cui non devo mezzo virgola della mia salvezza. Ricordo ancora il primo libro, Cronache di poveri amanti, un piacere per gli occhi, una carezza al cuore…”
Ma vuoi conoscere Pino Roveredo ed il suo nuovo libro? Vieni a Mestre, in biblioteca civica di via Miranese martedì 29 gennaio potrai parlare con lui.

E’ una chicchetta il libro della collana I mille volti di Eros- AlboVersorio- “Eros e Psiche” di Umberto Galimberti.
“Guardando le ‘cose d’amore'(…), Platone si chiede che cosa con esse l’anima riesce e non riesce a dire. E dove il dire si interrompe e la regola non basta a portare la parola a espressione si apre lo sfondo buio del presagio e dell’enigma. La sessualità appartiene all’enigma e l’enigma alla follia.” (U. Galimberti) dalla quarta di copertina.
La copertina è lo straordinario quadro di Klimt The girlfriends 1917

“Stretta la soglia, larga la via dite la vostra che io ho detto la mia”

Margherita Ruglioni

Suggestioni letterarie e non solo… ” Un titolo per il dopocena? Una poesia che ti graffia l’anima? Una lettura leggera, un saggio, un fumetto.

Le frasi di un altro, che ti appartengono come fossero state dettate dal tuo pensiero.
Leggere è viaggiare, è incontrare, è non essere mai solo. Leggere è vita.  Nella rubrica ti darò solo qualche suggerimento… sta a te poi scegliere e scoprire gli intrecci.

Chi sono?

Tosco-Veneta, lavoro nella casa dei libri. Abito in una casa stropicciata, tra carte, parole e colori.
Creativa e spontanea, organizzo eventi culturali in biblioteca a Mestre, sono anche pubblicista e mi occupo di comunicazione. Leggo, scrivo, viaggio, amo. Adoro il buon cibo, il mare, la luce.
Quando posso sorrido. Penso, sì, penso molto.

margherita.ruglioni@gmail.com

 

estate senza uominimio padre

 

 

 

 

 

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