La storia di Rioba e dei suoi fratelli è una delle più affascinanti leggende della Venezia nascosta e ruota attorno alle curiose statue di pietra del Campo dei Mori, nel sestiere di Cannaregio.
Si racconta che nel Palazzo Mastelli del Cammello vivessero tre fratelli greci provenienti dal Peloponneso: Rioba, Sandi e Afani, insieme al loro servitore. Erano mercanti di stoffe abili e intraprendenti… ma anche furbi e senza scrupoli, pronti a ingannare chiunque pur di guadagnare denaro.
🕯️ Un giorno, stanca delle loro truffe, Santa Maria Maddalena decise di punirli. Si presentò al palazzo travestita da nobile vedova di un mercante veneziano, intenzionata ad acquistare stoffe pregiate per continuare l’attività del marito defunto.
I tre fratelli, senza alcuna pietà, cercarono di ingannarla: le vendettero un semplice tessuto di cotone, spacciandolo per il più pregiato di Venezia e chiedendo un prezzo esorbitante.
Fu allora che Sior Rioba, rivolgendosi alla donna, pronunciò una frase destinata a diventare leggenda:
“Questo è il miglior filato di Venezia, nobildonna, e che il Signore possa mutarci in pietra se non diciamo la verità!”
🙏 La donna pagò, ringraziò e, prima di andarsene, rispose con calma:
“E io vi ringrazio, messeri. Che il Signore abbia per voi la stessa cura e attenzione che voi avete avuto per me.”
In un attimo, i tre mercanti e il loro servitore vennero trasformati in pietra.
🗿 La statua più celebre è proprio quella di Rioba, conosciuta dai veneziani come “Sior Rioba”. Nell’Ottocento perse il naso, sostituito poi con uno di ferro, dettaglio che ancora oggi attira l’attenzione dei passanti.
✨ Ancora oggi, passeggiando nel Campo dei Mori, è possibile ammirare queste enigmatiche statue e lasciarsi trasportare dalla leggenda di Rioba e dei suoi fratelli, tra storia, mistero e tradizione veneziana.
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