Il Campanile di San Marco è uno dei simboli più riconoscibili di Venezia. I veneziani lo chiamano affettuosamente “El parón de casa”, il padrone di casa.
📏 Alto 98,6 metri, è uno dei campanili più alti d’Italia e domina Piazza San Marco, di fronte alla Basilica. La sua forma è semplice ed elegante: una torre in mattoni, la cella campanaria, il dado decorato con il leone di San Marco e la Giustizia, e in cima la cuspide con la statua dorata dell’Arcangelo Gabriele, segnavento della città.
🕰️ Un faro per chi arrivava dal mare
La costruzione iniziò nel IX secolo su fondazioni romane.
Per secoli il campanile ebbe anche funzione di torre di avvistamento e faro, la prima cosa che i naviganti vedevano avvicinandosi a Venezia.
Nel 1609 persino Galileo Galilei lo utilizzò per dimostrare il suo cannocchiale.
💥 Il crollo e la rinascita
📅 14 luglio 1902, ore 9.47: il campanile crolla improvvisamente.
La Basilica si salva, ma la Loggetta del Sansovino viene distrutta.
La decisione fu immediata:
👉 “Come era, dove era”.
La ricostruzione iniziò nel 1903 e il nuovo campanile venne inaugurato nel 1912, identico all’originale ma più solido e sicuro.
🔔 Le campane
Il campanile ospita cinque campane, ognuna con una funzione precisa nella vita della Serenissima. La più famosa è la Marangona, che segnava l’inizio e la fine del lavoro all’Arsenale.
Il suono di tutte insieme, il plenum, si ascolta solo nelle grandi solennità.
✨ Curiosità
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Un tempo la base del campanile era circondata da osterie: da qui nasce il modo di dire veneziano “andemo a bever un’ombra” 🍷
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Dal 1962 un ascensore permette di salire in cima in 30 secondi, regalando una delle viste più spettacolari su Venezia
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Una replica del campanile esiste persino a Las Vegas, all’hotel Venetian
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