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La storia della Festa del Bòcolo

bocolo

🌹 Il Bòcolo di San Marco 🌹 A Venezia, il 25 aprile – giorno della festa di San Marco – si celebra una romantica tradizione: gli uomini donano alle donne amate un bocciolo di rosa rossa, chiamato in dialetto veneziano “bòcolo”.

Maria e Tancredi ❤️

La leggenda narra che ai tempi del Doge Maurizio Galbaio, una giovane fanciulla bionda di nome Maria, figlia del tribuno realtino Angelo Partecipazio (poi Doge dall’811 all’827), si innamorò perdutamente di Tancredi, un trovatore coraggioso e affascinante. Ma il loro amore era osteggiato: il padre di lei si opponeva al matrimonio.

Maria, per superare questo ostacolo, chiese a Tancredi di partire per combattere in Spagna contro gli arabi al fianco dell’esercito di Carlo Magno, con la speranza che coprendosi di gloria, il padre avrebbe finalmente acconsentito alla loro unione. Tancredi partì, e le sue gesta valorose fecero presto il giro del mondo.

Un giorno, però, giunsero a Venezia alcuni cavalieri Franchi, guidati dal celebre Orlando. Essi portarono a Maria la tragica notizia: Tancredi era caduto nella battaglia di Roncisvalle, spirando sanguinante su un rosaio. Prima di morire, aveva colto una rosa e pregato Orlando di consegnarla alla sua amata.

Maria ricevette quel fiore ancora intriso del sangue di Tancredi e si rinchiuse nel dolore. Il giorno successivo – proprio il 25 aprile, festa di San Marco – fu trovata morta con il bocciolo insanguinato stretto sul cuore. 🌹💔

Da allora, il bòcolo è diventato simbolo dell’amore puro, che si apre come un fiore alla vita e alla luce. Ogni anno, in questa data, gli innamorati veneziani lo donano alle donne del cuore.


Il Roseto dell’Amore 🌹

Un’altra leggenda collega la nascita del bòcolo al roseto che cresceva accanto alla tomba dell’Evangelista Marco. Si racconta che, come ricompensa per l’aiuto offerto nel trafugare le sacre reliquie da Alessandria d’Egitto, un marinaio della Giudecca di nome Basilio ricevette in dono un rametto di quel roseto.

Egli lo piantò nel giardino della sua casa, dove crebbe rigoglioso. Alla morte di Basilio, la proprietà fu divisa tra i suoi due figli, ma col tempo nacquero tensioni familiari che portarono addirittura a un omicidio. Da allora il roseto smise di fiorire.

Molti anni dopo, proprio il 25 aprile, accadde un miracolo: due giovani – discendenti dei due rami familiari nemici – si innamorarono a prima vista, guardandosi attraverso la siepe di rose che separava i loro orti. Quel giorno, il roseto tornò a fiorire, coprendosi di boccioli rossi. Il giovane ne colse uno e lo donò alla ragazza. 🌹✨

Quel gesto d’amore segnò la riconciliazione tra le due famiglie, e da allora il bòcolo viene offerto come simbolo d’un amore che supera ogni ostacolo.


Leggende che profumano d’amore, racchiuse ancora oggi in un semplice bocciolo di rosa. 🌹❤️
Un gesto che unisce storia, sentimento e tradizione nel cuore di Venezia.

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