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Storia e ricette veneziane

Spritz: storia e origini dell’aperitivo veneto per eccellenza

🍹 Lo Spritz è uno degli aperitivi più amati del Triveneto.
Si prepara con Prosecco, un liquore (Aperol, Campari o Select, tipico di Venezia) e una spruzzata di acqua frizzante o seltz, che gli dona il caratteristico colore rosso-arancio.

Il nome deriva probabilmente dal verbo tedesco “spritzen” (“spruzzare”) e risale al periodo della dominazione asburgica nell’Ottocento. I soldati e i funzionari austriaci, poco abituati ai vini veneti più forti, chiedevano agli osti di allungare il vino con acqua per renderlo più leggero.
Lo Spritz originale, infatti, era semplicemente vino e acqua.

🍷 Un’usanza più antica degli austriaci

In realtà, l’abitudine di diluire il vino con acqua era già diffusa in Veneto da secoli.
Alcuni la fanno risalire al Medioevo, altri addirittura all’epoca romana.

Una curiosità tutta veneziana riguarda l’Arsenale: già 500 anni fa agli arsenalotti, durante la pausa pomeridiana, veniva servita una bevanda a base di vino allungato con acqua fresca nei mesi estivi.
Uno Spritz ante litteram.

✨ Lo Spritz oggi

Con il tempo sono arrivate nuove varianti:

  • Aperol

  • Campari

  • Select (soprattutto a Venezia)

  • Cynar, China o altri amari

👉 Non esiste una ricetta unica: ogni città, ogni bar e ogni barista ha la sua versione.
L’unica regola non scritta?
Prosecco + acqua gassata + un tocco amaricante, ghiaccio e una fetta d’arancia o un’oliva.

🥂 Più che un cocktail, lo Spritz è un rito, un pezzo di storia veneta servito in un bicchiere.

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