Nella notte del 5 Gennaio durante il Panevin (i falò) è tradizione gustare la Pinza, antichissimo dolce rustico veneto, accompagnato da un buon bicchiere di Vin Brulè .
Si chiama vin brulé a causa della sua preparazione particolare, letteralmente vino bruciato, dal francese, ed è una bevanda bollente a base di vino rosso e spezie.
Ecco come preparare un classico vin brulé.
Ingredienti:
1 litro e mezzo di vino rosso
3 stecche di cannella
250 grammi di zucchero
10 chiodi di garofano
2 arance biologiche e non trattate
1 limone
1 mela
1 pizzico di noce moscata
Procedimento:
Per prima cosa lava le arance e i limoni, poi taglia loro la scorza facendo attenzione a non tagliare anche la parte bianca (troppo amara per il vin brulé). Poi lava la mela, togli il torsolo e tagliala a rondelle sottili.
In seguito metti il vino in una casseruola, con le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela tagliata a rondelle e le scorze degli agrumi. Aggiungi un pizzico di noce moscata.
Mescola con un cucchiaio di legno per pochi minuti prima di accendere il fuoco, poi fai bollire il composto per circa 5 minuti continuando a mescolare, fino allo scioglimento dello zucchero.
Ora arriva il momento difficile: avvicina una fiamma alla superficie del vino, in modo da far evaporare l’alcool. Fai attenzione perché il vino prenderà subito fuoco e si alzeranno delle fiamme blu, ma dopo qualche istante saranno scomparse e potrai spegnere il fuoco.
Aspetta qualche minuto, poi versa il vin brulé nelle tazze e servi; puoi filtrare il vin brulé oppure lasciarlo così, tutto dipende dalle tue preferenze.
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