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Teatro in Bottega

MADAME VENISE – Una signora da Salvare lunedì 30 Gennaio 2017 dalle 16.00 alle 19.00 da Caberlotto.

Lunedì 30 gennaio 2017

Orari performance: 16.00 – 16.30 – 17.00 – 17.30 – 18.00 – 18.30 – 19.00

Pellicceria Caberlotto – San Marco 5114

30124 Venezia

Per prenotare si prega di chiamare il seguente numero 329 8407362 oppure scrivere a info@mpgcultura.it

 

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Teatro in Bottega nasce dall’incontro tra il regista Mattia Berto, che da anni svolge una ricerca sulla città e sui luoghi del quotidiano, e la fotografa Giorgia Chinellato, attenta sperimentatrice dell’animo umano.
Il progetto vuole abitare i negozi e le botteghe dei centri storici con azioni performative nell’ottica di fondere saperi e mestieri, far incontrare artisti e clienti spettatori valorizzando i luoghi del fare come nuovi palcoscenici di incontri.
Gli artisti coinvolti saranno attori, danzatori, videomaker e sound-designer, con i quali costruire di volta in volta eventi sitespecific nell’ottica di realizzare una nuova mappa delle città attraverso chi le vive.

Mattia Berto
Mattia Berto

Mattia Berto si laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Ca’ Foscari  – Venezia quando già da tempo partecipa come interprete, animatore e regista a spettacoli e progetti per l’infanzia con numerose compagnie venete e nazionali. Dal 2011 è Direttore Artistico della programmazione teatrale del Teatro di Villa Groggia a Venezia e dal 2012 della stagione di teatro ragazzi del “Teatro Dario Fo” di Camponogara (Ve).

Negli ultimi anni si dedica oltre alla direzione artisitica di spazi teatrali, alla formazione di bambini, ragazzi, adulti, persone con diverse tipologie di disagio, e alla regia, lavorando a produzioni sia di eventi site-specific che a spettacoli che vengono presentati in Italia e all’estero.

 

 

Giorgia Chinellato
Giorgia Chinellato

Giorgia Chinellato nasce a Venezia e si laurea nel 2005 presso la facoltà di Ingegneria Edile dell’Università degli studi di Padova. Svolge la libera professione dal 2007 e parallelamente dal 2010 porta avanti un lavoro di ricerca personale nell’ambito fotografico usando spesso il ritratto in bianco e nero come principale forma espressiva.

Nel raccontare storie con protagonisti e anime diverse cerca intensamente di mantenere un filo conduttore nel progetto fotografico; ama far entrare nel suo modo i soggetti che ritrae aprendo un piccolo varco nella loro intimità.

 

 

 

Claudia Capodiferro

Nata e cresciuta in Puglia, vive da diversi anni a Venezia. Si laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma e subito dopo frequenta il master in Cultural Management – Strategic Planning nella sede veneziana dell’Istituto Europeo di Design. Dopo diverse esperienze professionali, tra cui la Collezione Peggy Guggenheim, dal 2009 lavora alla Biennale di Venezia coinvolta nell’organizzazione delle attività dei settori.

E’ affascinata dalle innumerevoli possibilità d’interazione tra le tradizionali forme d’arte e il mondo dell’innovazione che a loro volta generano nuovi linguaggi, nuove forme e nuovi codici, conducendo una propria indagine attraverso progetti e attività culturali.

Giuseppe Drago

Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2000, si specializza da subito nell’ambito della produzione e post produzione video, dopo un periodo di formazione in cui collabora con i maggiori broadcast d’Italia e d’Europa tra cui Rai, Artè, Zdf, Sky, Channel4, dal 2005 lavora come libero professionista.

Collabora come direttore della fotografia al progetto “Of Flowers and Flame”di Andrea Molino girato in India. Successivamente lavora alla realizzazione di alcuni documentari tra cui “Lën pensieri e storie di tre artisti gardenesi”documentario vincitore del primo premio Autori da Scoprire, Migliore Film sull’arte alla XXXI edizione dell’Asolo film Festival,”Da Charlie Brown a Valentina. Storia di una rivoluzione a colpi di matita”(DocArt e Rai Storia) e il “Travel diary project”, progetto realizzato in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia.

Attualmente è in produzione con il documentario pellicola“Pelicula y papel” realizzato in centro America.

Elia Romanelli

Laureato in antropologia culturale all’Università di Roma La Sapienza e specializzato in antropologia visuale all’Università di Torino, comincia a lavorare come regista nel 2007.

Realizza con Studio Liz, di cui è co-fondatore, diversi documentari tra cui “Chi Crea Venezia. Ritratti di Artisti”, “Lën. pensieri e storie di tre artisti gardenesi” (in co-produzione con la Rai, primo premio Autori da Scoprire, Migliore Film sull’arte alla XXXI edizione dell’Asolo film Festival), “Tobia Scarpa. L’anima segreta delle cose”, uscito in abbinata editoriale con Marsilio.

Altri lavori, tra i molti, sono ”Da Charlie Brown a Valentina. Storia di una rivoluzione a colpi di matita”(DocArt e Rai Storia), “Le pietre di Aldo” (Produzione Venice Center for International Jewish Studies e Jewish Museum of Venice). Ha collaborato inoltre con i festival adALTAvoce, Incroci di Civiltà e co-diretto la rassegna cinematografica Spunti di Vista. Collabora da anni con l’università di Cà Foscari nella produzione di materiali audiovisuali.

Si dedica anche al lavoro editoriale con la pubblicazione del libro “Slices of Life. 52 recipes from 31 perfect strangers”, Venezia, bruno, 2015.

http://www.teatroinbottega.com/

+39 329 8407362

(prenotazione obbligatoria a partire da 3 giorni prima dell’evento)

info@teatroinbottega.com

(per informazioni sul progetto)

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